Un progetto interessante proposto in fisica dal Prof. Baldo, che ha coinvolto la classe 1B in un percorso divertente ed entusiasmante.
Era gennaio quando, durante una normale lezione di fisica in 1^B meccanici-motoristi, è nata l’idea di sperimentare un modo nuovo di imparare. Ispirati dal film Apollo 13, dalle possibilità che la rete offre e da qualche idea “malsana” del coordinatore, la classe deciso quasi all’unanimità di avviare una scuola di volo. Essendo un’esperienza completamente nuova, non sapevamo dove ci avrebbe portati e se i risultati sarebbero stati di qualità, ma fin dalla prima lezione di “aerotecnica” si notava un clima diverso in classe e un interesse nuovo. Velocità, pressione, principio di Bernoulli, equilibrio, momento di una forza, principi della dinamica…tutto si è trasformato in: come fa un aereo a volare, le velocità tipiche di un velivolo, lo stallo, la virata, il volo livellato, la tecnica di pilotaggio, decollo e atterraggio, acrobazie, volo in formazione. Ne è venuta fuori un’esperienza sicuramente impegnativa per i ragazzi, perché per imparare a volare (anche se solo col simulatore in aula informatica) ci vuole pazienza e costante desiderio di migliorarsi; ma anche un’esperienza entusiasmante, per le soddisfazioni che i ragazzi hanno avuto e per l’aiuto reciproco che tutto ciò ha fatto nascere. Ci sono state delle tappe importanti: l’uscita didattica all’Aeroclub Papere Vagabonde di Caposile, che ci ha accolti a braccia aperte e ci ha fatto toccare da vicino gli aerei; gli esami di volo teorici e pratici, in cui gli allievi hanno dimostrato ciò che sapevano e ciò che hanno imparato a fare col simulatore, eseguendo due missioni (giro campo e mach loop della Val Cellina/Piave/Tagliamento) con due aerei diversi (DR 400 Robin e Aermacchi MB-339 PAN); infine l’appena avviato torneo acrobatico divisi in 4 categorie: esibizione solista, simulazione di combattimento, giochi acrobatici, volo acrobatico in formazione. Fondamentale per quest’ultimo è stato il contributo dei piloti delle Frecce Tricolori, del 2° stormo dell’Aeronautica Militare e di un ex pilota di F-104, che avendo saputo del nostro progetto ci hanno dato qualche consiglio sulla tecnica di pilotaggio e di acrobazia. E ora la parola ai nostri allievi piloti, a cui sono state fatte alcune domande…
Prof. Gabriele Baldo, coordinatore classe 1B
Le interviste agli allievi:
Se dovessi trovare una frase che riassume per te il progetto volo, quale sarebbe?
Divertente e istruttivo allo stesso momento (Riccardo F.)
Fare scuola in modo diverso (Mattia L.)
Userei la parola “diverso” perché non è da tutti fare questa esperienza a questa età (Matteo B.)
Lavoro interessante ed un modo più bello di fare lezione (Massimo B.)
È stata una esperienza molto bella e che mi ha preso parecchio (Enrico F.)
Provare nuove esperienze (Marco B.)
Un gruppo unito che lavora assieme per uno scopo ben preciso (Kevin R.)
Miglior modo per imparare (Mattia S.)
Progetto volo? Per me non è un progetto volo…per me è una esperienza che ti insegna ad andare d’accordo con i tuoi compagni, che ti insegna a saper ascoltare le persone che cercano di farti imparare cose nuove dalle solite cose, un’esperienza che ti fa imparare a fidarti dei propri compagni e fare gioco di squadra (Riccardo M.)
Un insieme di cose che ci aiuta nel rafforzare il nostro rapporto e il gioco di squadra attraverso la fisica (Michele B.)
Modo migliore per studiare riuscendo a capire praticamente le cose (Marco G.)
Fare fisica in un modo diverso...oppure imparare volando...oppure mattiamo le ali per volare (Gioele D.B.)
Per me la frase è: Imparare le leggi della fisica divertendosi insieme (Mounir L.)
Secondo me è stato un modo alternativo di fare fisica ed è riuscito bene perché ci ha fatto divertire e allo stesso modo ci ha fatto imparare (Alessandro S.)
Cosa ti ha dato più soddisfazione?
Imparare a volare e aiutare i compagni (Riccardo F.)
Volare insieme ai miei compagni di classe (Mattia L.)
Probabilmente mi ha dato soddisfazione fare il Mach loop perché ti mette in prova e la cosa che penso mi dia soddisfazione sarà fare il volo in formazione (Matteo B.)
Passare da non sapere neanche come accendere un aereo a sapere come funziona, come si pilota ecc. (Massimo B.)
L’aver imparato a volare col simulatore (Enrico F.)
Il fatto di scoprire cose nuove (Marco B.)
Vedere che tutti si impegnano e anche quelli più negati provano a fare tutto ciò che stiamo facendo (Kevin R.)
Usare il simulatore (Mattia S.)
La cosa che mi ha dato più soddisfazione è aver imparato che se ci impegna a completare un obiettivo si può riuscire nell’intento anche se i risultati non sono ottimi e riprovare finché non ci riesci (Riccardo M.)
Riuscire ad atterrare (Michele B.)
Riuscire a pilotare un aereo in completa autonomia (Marco G.)
Collaborare con tutti i miei compagni e volare e destreggiarmi nel cielo in formazione!!! (Gioele D.B.)
Mi ha dato più soddisfazione vedere i progressi giorno per giorno che provavo a volare (Andrea P.)
Quando ho capito come "l'aereo" riesce a volare e per quale motivo (Mounir L.)
Mi ha dato più soddisfazione essere riuscito a volare anche se non del tutto bene (Alessandro S.)
La cosa più difficile?
Imparare a volare e farsi ascoltare dai compagni (Riccardo F.)
Atterrare (Mattia L.)
Guidare il Robin ahahah (Matteo B.)
Collaborare con alcuni compagni che non capiscono quando qualcuno è in difficoltà riguardo ad una certa cosa (Massimo B.)
Imparare a volare col simulatore (Enrico F.)
La cosa più difficile è fare le cose in tempo (Marco B.)
Parlare uno alla volta (Kevin R.)
Riuscire a fare il giro campo (e anche un po’ il Mach loop) (Mattia S.)
La cosa più difficile è stata avere imparato a volare con il simulatore (Riccardo M.)
Volare (Michele B.)
Il volo in formazione da leader (Marco G.)
Imparare a stare in formazione tutti uniti (Gioele D.B.)
Per me la cosa più difficile è stata imparare i comandi (Andrea P.)
La cosa più difficile per me è stato il Mach loop (Mounir L.)
Riuscire a seguire bene ogni indicazione (Alessandro S.)
Il progetto volo è nato per imparare la fisica in modo diverso. Ha funzionato secondo te? Perché?
Sì, ha funzionato perché le cose le abbiamo imparate, al posto di stare in classe ci siamo anche divertiti (Riccardo F.)
Sì ha funzionato perché a noi ragazzi non piace molto scrivere e stare fermi, quindi col progetto volo diciamo che ci siamo un po’ “distratti” da quello che è l’ambiente scolastico di solito (Mattia L.)
Secondo me ha funzionato per chi è stato attento perché è riuscito a imparare fisica in modo diverso (Matteo B.)
Secondo me ha funzionato perché allo stesso tempo si è fatto lezione, ma in modo molto più leggero, e anche perché ci siamo divertiti un po’ tutti (Massimo B.)
Sì perché ci ha resi più partecipi (Enrico F.)
Secondo me ha funzionato perché ha coinvolto bene o male tutti e ci ha fatto imparare cose nuove in un modo diverso dal solito (Marco B.)
È un modo diverso per imparare la fisica perché non è che stai sempre seduto davanti a un libro ma divertendosi, provare con il simulatore e uscire con la gita diventa tutto più piacevole (Kevin R.)
Secondo me è un modo di imparare la fisica in un modo completamente diverso ma che fa imparare molte più cose che dirle (Mattia S.)
Sì, per me questo progetto volo ha fatto imparare la bellezza della fisica, perché imparando in modo diverso da quello tradizionale ti aiuta a comprendere le cose più difficili per te, imparando in un modo divertente con i tuoi compagni ti aiuta moltissimo (Riccardo M.)
Sì, ha funzionato, perché facendo qualcosa di diverso (divertente) si riesce a stare un po’ più attenti (Michele B)
Sì, perché si è riuscito a mettere in pratica le cose (Marco G.)
Sì, ha funzionato perché, anche se una persona non si interessa, qualcosa gli rimane dentro, perchè sono comunque belle esperienze, nelle quali si impara molto se sfruttate a pieno! (Gioele D.B.)
Secondo me ha funzionato perché una persona capisce meglio facendo le cose in modo più piacevole (Andrea P.)
Ha funzionato alla grande soprattutto perché rende le lezioni più interessanti (Mounir L.)
Secondo me ha funzionato perché ci ha fatto interessare di più a quello che facevamo (Alessandro S.)
Cosa ti aspetti dal torneo acrobatico?
Di divertirmi tantissimo e competere con i miei compagni (Riccardo F.)
Spero di fare bene assieme ai miei compagni di formazione e che venga meglio delle frecce tricolori italiane; anche se sarà difficile (Matteo B.)
Di migliorare l’atterraggio e magari collaborare con qualcuno che non sono riuscito in questo periodo del progetto volo visto che loro non volevano (Massimo B.)
Che esca una cosa bella è che mi dia più soddisfazione possibile (Enrico F.)
Mi aspetto di fare una esperienza molto bella e divertente ma che allo stesso tempo mi faccia capire come si lavora in gruppo e singolarmente (Marco B.)
Molte ma molte cose: che il gruppo acrobatico crei un bel “film” da vedere in cielo, i solisti un bel po’ di acrobazie da matti e una bella guerra fra aerei (Kevin R.)
Di riuscire almeno ad atterrare (Mattia S.)
Io mi aspetto di vedere gioco di squadra tra i miei compagni (Riccardo M.)
Sono sicuro che sarà molto difficile, ma pensò che ognuno di noi darà il massimo creando qualcosa di bello (Michele B.)
L’esperienza migliore del progetto volo (Marco G.)
Dal torneo acrobatico mi aspetto collaborazione, serietà, rispetto e impegno. Mi aspetto, da leader, di portare la "mia" formazione ad effettuare un’opera d'arte nel cielo di Rivolto!!!! (Ci si impegna il più possibile...) (Gioele D.B.)
Dal torneo acrobatico mi aspetto che tutti si divertano e imparino cose nuove in modo diverso dal solito fare lezione (Andrea P.)
Sinceramente non so, ma so che ognuno si impegnerà compreso me (Mounir L.)
Di divertirmi ma allo stesso tempo di dovermi impegnare per fare bene (Alessandro S.)
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